Per un tema profano di origine pagana bisogna aspettare il rinascimento per vederne il rilancio con Botticelli,
innovazione ignorata anche da Raffaello che ripropone il modello classico - nude offrono i pomi delle Esperidi simbolo dell'immortalità. Col barocco il tema è
di nuovo accantonato, le tre dee si prestano per niente alle esigenze della controriforma, a parte l'eccezione di Sebastiano Mazzoni e Jacopo Palma,
in versione mondana e salottiera, la presenza forte è quella di Rubens, appassionato alla rappresentazione di tre opulenti matrone
- le due mogli - dalle carni tremolanti. Bisognerà attendere quasi due secoli con l'affermazione del neoclassicismo perché le tre Grazie abbiano una seconda
rinascita, alla ricerca del bello ideale le dee ritornano al centro dell'attenzione. Oltre al memorabile gruppo di Antonio Canova, disposte in modo che nessuna
rivolga la schiena all'osservatore e l'abbraccio diventa un blocco di morbida sensualità - ma in un dipinto le Grazie avevano acquistato una fluidezza quasi
liberty - la fascinazione che esercita il tema è irrestibile.
Caso da riproporre a parte è l'incursione di Lucas Cranach il vecchio con ben tre differenti versioni, indefinita l'ambientazione ma il posizionamento è nuovo,
quella a sinistra è di schiena,di fronte quella al centro, di profilo quella a destra, variazioni da intendere come ironia che destabilizza il tema.
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Book di 96 pagine a colori formato cm 18x18
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Piastrelle in porcellana bianca cm 20x20x0.8 e cm 20x15x0.8.
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Stampa su tela cm 38x38 e cm 38x29
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Tecnologia di stampa
Stampante laser che utilizza toner ceramico nella quadricromia (nero, ciano, rosso, giallo) a base minerale. Dopo l'elaborazione grafica in formato digitale la stampa è impressa su lastre trattate che diventano decalchi applicati a mano. La cottura, a circa 890°c., permette al decalco di penetrare nello smalto e vetrificarsi, assicurando la durata dei colori, anche con esposizione all'esterno.
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La realizzazione del sito è dell'arch. Anna Sorano
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